La mostra di Marcello Cammi a Vallecrosia foto M. Fogliarini 2010

A Vallecrosia, dal 24 dicembre 2009 al 10 gennaio 2010, nella Sala Polivalente di via C. Colombo, ha avuto luogo l'“Omaggio a Marcello Cammi - Mostra Retrospettiva dipinti e sculture”, sotto il patrocinio del comune di Vallecrosia e dell'assessore alla cultura Armando Biasi.

L’organizzazione artistica è stata dell'architetto e scultore Marco Farotto che ha curato la mostra e la realizzazione del catalogo. Le opere sono state messe a disposizione dai collezionisti Luigi Biancheri e Pace Grassi, sorella di Vittorina moglie dell’artista. Durante gli orari di visita sono stati proiettati film sulle opere e sulla vita dell’artista, tra i quali "Il giardino incantato" di Piero Farina del 2000.

Come si può leggere nel bel catalogo di Marco Farotto, Marcello Cammi nasce a Sanremo il 14 aprile 1912. Ancora bambino e orfano di madre si trasferisce a Bordighera col padre muratore. Tra il 1941 e il 1943 partecipa  alla campagna di Russia in seguito alla quale viene deportato a Mathausen. Nei primi anni cinquanta inizia a dipingere.

Nel 1956 il Maestro Giuseppe Balbo nota l'originalità espressiva delle opere di Marcello, che allora faceva il floricoltore, e lo invita a partecipare al premio "Cinque bettole"  che l'artista vince. Nel 1975 espone con Renato Guttuso alla galleria d'arte Vignati di Parabiago (MI). Nel corso della sua esistenza partecipa a numerose mostre e premi e scrivono di lui le maggiori testate giornalistiche di vari paesi europei.

Nel 1994, a pochi mesi dalla sua morte,  gli è dedicata una grande mostra antologica. Nel 2003 viene allestita una grande mostra retrospettiva nei locali dell'Accademia Balbo. Nel 2007 gli è dedicata un'altra retrospettiva al Forte dell'Annunziata a Ventimiglia. Nel corso della sua vita crea un numero notevole di opere, circa seimila dipinti e tremila sculture, quasi tutte in cemento, venti teste in pietra e cinque figure in legno.

Oggi della sua produzione artistica rimane ben poco. Il suo capanno-studio e il giardino situati sul greto del Rio Sasso non esistono più. È qui che si trovavano molte delle sue sculture in cemento già allora danneggiate o portate via dalle alluvioni del 1998 e del 2000. Nel 2005, nell'abitazione dove viveva ancora la moglie Vittorina, si verifica un'esplosione dovuta a una fuga di gas. Vittorina muore e molte opere vengono distrutte o danneggiate.

Nel 2006 una nuova alluvione danneggia altre opere che vengono poi definitivamente distrutte dalle ruspe mandate dal Comune di Bordighera a pulire l'alveo del Rio Sasso.  
Marcello Cammi muore a Bordighera nel 1994.


 

 

Cammi nascosto Cammi alla foce del Rio Sasso